martedì 21 settembre 2010

pronomi personali dopo pordenonelegge.it

Io ho visto, sabato, nella pancia di un greve giorno di pioggia, le sale piene, la città animata di una vitalità elettrica, sotto l'acqua, nonostante l'acqua, con l'acqua.

Tu, che leggi e che sei di Pordenone, non ti sei meravigliato, lo sapevi che avresti trovato da qualche parte i titoli sulle code, su qualche lamentela.

Egli, un libraio, mi ha detto che a pordenonelegge.it quest'anno s'è venduto un sacco di libri. Più dell'anno scorso.

Noi, domenica, abbiamo faticato a trovare un posto per pranzare, e poi è successo, e in pieno centro s'è trovata perfino la paella buona.

Voi, due genitori di compagni di classe del mio piccolo, aspettando Pierluigi Cappello avete smesso di parlare di lavoro e di politica e avete condiviso,un po' sorpresi un po' meno difesi,le vostre passioni di lettori.

Essi sono gli autori che non sono riuscito a sentire, i libri che non ho visto, i desideri che abitano dopo la fine della festa.

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