Come era nell'aria da un bel po', il Ministero dell'Istruzione ha fatto slittare di un mese la chiusura delle iscrizioni ai primi anni delle scuole dei vari ordini e gradi, l'anno prossimo. Il motivo, e anche questo era nell'aria, è che in queste settimane verranno emanati i vari regolamenti che disporranno i nuovi quadri orari per le scuole stesse, con le diverse riduzioni d'orario che vengono implicate.
Poi -ci si fa sapere- si procederà all'attività informativa a riguardo.
Poi.
Ora, per coloro cui fosse sfuggito in queste settimane, il cambiamento in atto cambia anche le scuole, la loro offerta formativa, il loro rapporto col territorio: quale più, quale meno. E' un cambiamento forte, ma non è una riforma, perchè una riforma si fa in ben altri modi.
Si doveva per forza agire così, dall'alto?
Si doveva fare per forza così, un'operazione di cassa che renderà difficilissimo, in futuro, aprire qualunque terreno per qualunque reale riforma della scuola?
Ci penseranno altri.
Poi.
Una parte dei soldi che verranno risparmiati, ma solo se verranno risparmiati, verranno,ci si dice, investiti per il migliorare la retribuzione degli insegnanti migliori (come individuati? si saprà poi).
Verranno investiti.
Poi.
Ma, del resto, che mi lamento a fare?
La discussione interna al Pd?
Poi.
Una politica seria per la banda larga in Italia?
Poi.
La risoluzione del conflitto d'interessi?
(...con in mezzo ben due governi Prodi:) Poi.
L'adesione ai trattati europei sulla legislazione ambientale?
Poi.
Tutto poi, dopo, in una totale privazione di cura di sé.
Perchè, come dice Billy Cristal,quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile.
Non poi.
venerdì 5 dicembre 2008
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4 commenti:
Bravo Piervincenzo!
Un post scritto con il cuore, peccato che chi ci rappresenta sia sempre distratto da ciò... POI si vedrà!
Saluti
Luciano Bubbola
Oh, uau :)
Bellissime parole davvero.
...posso cominciare a preoccuparmi "poi"... e non adesso? immagino di no...
@Luciano e Francesca: grazie, troppo buoni! :)
@Marta: più che preoccuparsi bisogna "accuorarsi", ma son cose che sai...
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