giovedì 26 marzo 2009

traduci anche tu dal politichese all'italiano

Manca nel panorama, ma sarebbe ora di farlo, un bel Certamen Politicum, gara di traduzione in italiano delle dichiarazioni dei politici. In attesa di pensare all'evento, cominciamo con un esercizio facile facile, desunto dai quotidiani di oggi.


TEMA NUMERO 1: Danilo Narduzzi sulla Presidenza della Fiera di Pordenone (fonte: il Gazzettino, edizione di Pordenone, 26 marzo 2009):

«Non mi interessa sapere se Alvaro Cardin ha amministrato bene o male la Fiera. Quello che mi preme è che la Regione, visto che ha sempre aperto il portafoglio, non può pensare di lasciare tutta la gestione ai soci e alle categorie economiche. La Regione ha il diritto - dovere di dare gli indirizzi alla Fiera e di indicare il presidente». A parlare è il capogruppo del Carroccio, Danilo Narduzzi, dopo che si è aperto il fronte sul cambio al vertice della Spa di viale Treviso. «Non è pensabile - va avanti Narduzzi - che tutte le decisioni vengano lasciate alle categorie che per quanto mi consta non hanno praticamente mai aperto il portafoglio. La Regione, dunque, deve prendere in mano la questione». Non ci sono, invece, interessi da parte Giuseppe Pedicini sul fronte della presidenza della Fiera. «Non c’è mai stato da parte mia - spiega - un interessamento su questo fronte. Non capisco,quindi, perchè qualcuno possa affermare cose del genere».

SVOLGIMENTO:
"Il Presidente della Fiera di Pordenone lo decidiamo noi. E che nessuno pensi il contrario".

mercoledì 25 marzo 2009

soli

Gli inviti all'ottimismo si sprecano, di questi tempi. Ogni mattina la prima notizia di Sky Tg 24 ha per protagonista un imprenditore ora in politica che ci invita ad essere ottimisti: e se non è lui a farlo, c'è l'uomo dei sogni americani al suo posto.
Ora, in questi giorni attorno a me vedo tante persone che proprio non ce la fanno ad essere ottimiste, e non necessariamente perché risentano della crisi finanziaria prima e strutturale poi. Non ci riescono perché stanno male, dei mali del fisico e del cuoricino e della testa, e non credo che un taglio del prime rate o un paio di stanze con bagno in più in villetta cambino loro la vita. Non credo neppure che per star meglio serva loro declinare, come sta avvenendo, in termini puramente economici parole come "solidarietà" e "aiuto" (tutti hanno bisogno di aiuto, mica solo le imprese).
Tante persone che stanno male attorno a me stanno male perchè sono tremendamente, irrimediabilmente, inconsapevolmente sole. Sole col proprio narcisismo e con le proprie paure, col proprio bisogno di parlare al mondo e con i silenzi assordanti delle parole in serie, con i propri malesseri e con gli insoddisfacenti benesseri.
E le parole per loro ("loro"? siamo tutti "loro"), semplicemente, non si trovano, o stanno, stravolte e sconvolte, nei titoli di Bloomberg TV.

martedì 24 marzo 2009

il consiglio comunale del 24 marzo

Niente twittate dal Consiglio comunale, ieri sera, devo rifare la password di accesso ad Internet dalla Sala Consiglio. Che vi siete persi? Una mozione che esprime contrarietà alla riduzione del servizio dell'ARPA in Provincia di Pordenone, provvedimento previsto dalla attuale Giunta Regionale; in merito ad essa (presentata da Elio Rossetto) si è registrato il grande impegno di Daniele Caufin, che ha lasciato il gruppo della Lega Nord ed è passato al gruppo misto.
Poi, l'approvazione dell'intervento nel perimetro via Caboto-via Molinari, con il, recepimento di alcune delle osservazioni da parte di residenti (con qualche contrastante punto di vista, a dire il vero, tra l'Assessore Toffolo e la professionista incaricata del piano).
Poi, il recepimento di una mozione di AN sull'uso dei dissuasori nelle zone a traffico limitato.

Prima di tutto ciò, siparietto ad uso della propria identità poltica di Francesco Ribetti ed Emanuele Loperfido in merito all'organizzazione, nella Casa del Popolo di Torre, di una conferenza "negazionista" sul tema delle foibe. Ma guardatevi, quando saranno messi in Rete, gli interventi su pnbox, e vi farete un'idea da soli.

lunedì 23 marzo 2009

il Consiglio comunale di oggi su Twitter

A grande (!) richiesta, torna stasera l'aggiornamento via twitter sull'andamento del Consiglio comunale di Pordenone, che si riunisce alle ore 18. Potete seguirlo nello spazio di twitter qui a destra, o qui.

giovedì 19 marzo 2009

cambiamo cognome?



Il messaggio è chiaro.
Smettetela di litigare: arriva la colomba della pace e ci porta...nei Casini.

mercoledì 18 marzo 2009

Altrincham Grammar School for Girls

Ho letto questo su Repubblica online, mi è venuta la curiosità di cercare un sito di una delle scuole per sole ragazze cui si fa riferimento. Ho guardato qui e sono arrivato a questa scuola che sta dalle parti dello stadio del Manchester United, e che mi è parsa degna d'attenzione perché fa il paio con una analoga istituzione for boys only.
Mettendo a confronto le due homepages se ne ricava che:
1) si tratta di scuole antiche;
2) si tratta di scuole nelle quali si lavora molto duro, e lo si dichiara come vanto ("We are going to give you and your girls the best that we possibly can, but we won't do everything that you want us to. If parents want to be indulged a little more, that is not for us.");
3) si tratta di scuole che facilitano il successo nei competitivi passaggi per il prosieguo della carriera universitaria (qui, a dire il vero, i dati maggiormente enfatizzati riguardano i successi della scuola femminile).

E', insomma, depurata (al suo interno: ma c'è un "fuori"?) dai pruriti ormonali, la mitica scuola-seria-dove-si-studia: ed è naturalmente privata, costosa e selettiva.
Grazie tante: così, cari, siam capaci tutti.

martedì 17 marzo 2009

diario aperto

Il mulone antropologo, il suo sodale della Marca ed i loro soci lanciano questa iniziativa: una poderosa analisi del fenomeno dei social network in relazione alle dinamiche politiche, sociali e culturali dei territori. Buon lavoro!

lo sforzo di conquista di un ruolo attanziale nel consiglio comunale

Mentre in Consiglio comunale si deliberava di prese d'atto urbanistiche e si agivano schemi attanziali d'identità attorno alle mozioni di nullo effetto pratico, sommo sforzo di definizione di sé (o di un sé agibile di fronte agli altri)su eutanasia e testamento biologico, ecco (mancava questo, in effetti, all'elenco delle nequizie del post precedente) sgominato un giro di prostituzione (l'ennesimo) nel pordenonese, come le aperture dei quotidiani locali di oggi ampiamente dimostrano.
I giornali, giustamente, danno la prima pagina a questa notizia; i giornalisti abbandonano l'aula del consiglio comunale prima dell'avvio della discussione sulle due mozioni, ritenendo che si tratterà di giochi di ruolo già visti: hanno ragione, dal loro punto di vista.
Ma dal mio, di punto di vista, che è quello di chi narra le cose partecipandovi, anche se dall'angolo visuale di uno spiaggiato (come la voce narrante della prefazione dei Malavoglia), devo dire che trovo teneramente commovente lo sforzo di una quarantina di persone di buona volontà e di vasto disorientamento (tra cui io) di agire gli schemi di lettura del reale che hanno a disposizione nel mondo in cui vivono, e di manifestarne francamente le debolezze, tramite le loro parole.
La palla con cui giocavamo da bambini, direbbe Sandro Veronesi, è caduta, e forse ce ne stiamo accorgendo.

lunedì 16 marzo 2009

torna il Consiglio comunale di Pordenone

Stasera alle 18, dopo un mese dall'approvazione del bilancio preventivo, torna il consiglio comunale di Pordenone,il primo dopo il cambio nell'assessorato all'ambiente e dopo le primarie del Pd per l'individuazione del candidato alla presidenza della Provincia.
E' anche il Consiglio che viene subito dopo tre eventi, tra loro staccati, che tanto hanno fatto parlare di Pordenone: la brutale violenza ai danni del giovane gay disabile; la scoperta di un ciclista pordenonese coinvolto in un traffico di sostanze dopanti; la scoperta di un giro di false assunzioni di clandestini.

domenica 8 marzo 2009

decadenza dell'immaginario dell'Italia del Primo Ministro

Se quello che vediamo di viso, se vogliamo vederlo, nelle nostre giornate, non ci bastasse a ritenere davvero dura la crisi economica, la conferma la troveremmo nelle parole del Primo Ministro, che rimandano ad un immaginario collettivo in corso di liquidazione, di saldo da spiccioli di fine stagione: altro che ottimismo.

Dunque.
Siamo partiti da Milano 2, la voglia di costruire pezzi nuovi di città.
Abbiamo guadagnato bene e abbiamo cominciato a comprarci le ville. Una, due, tre, e via così: segno tangibile di prosperità.

E adesso?

Il piano casa consentirà "a chi ha una casa e che, nel frattempo ha ampliato la famiglia perché i figli si sono sposati e hanno dei nipoti, di aggiungere una stanza, due stanze o due bagni con servizi annessi alla villa esistente".

Capito? Niente ville nuove in Sardegna, al massimo la ristrutturazione alla buona per una stanza e un bagnetto.
E questa è l'Italia del Primo Ministro: un'Italia nella quale, per dare una casa ai figli ed ai nipoti, ci si arrangia e si allarga la propria.
Chi ha la villa, naturalmente.

venerdì 6 marzo 2009

l'unico paese al mondo...

...dove la crisi è piena di cospicui vantaggi:
"I pubblici dipendenti non hanno alcun timore di perdere il loro posto di lavoro. Hanno avuto un incremento salariale del 3,5% circa. L'inflazione è minore e il prezzo del petrolio porta dei risparmi alle famiglie su luce, gas e benzina. I pubblici dipendenti hanno un potere d'acquisto superiore al passato".
Inutile scrivere chi l'ha detto.

P.S. Qui per L'unico paese al mondo.

mercoledì 4 marzo 2009

i mondi possibili

Stefano Nicoletti qui:
"La sinistra o una destra autenticamente liberale dovrebbero imparare questo da Obama: come raccontare alla gente che infiniti altri mondi sono possibili."

sopravvoliamo

Tu a testa bassa affronti il bus ogni mattina
ma è un mezzo pubblico anche la ghigliottina.
Io per pagarmi la marmitta catalitica
mi son dovuto vendere tutta la macchina.
Tanto sarà tutta corsia preferenziale
per collegare ministeri e trattoriole e discoteche ed osterie
e boutiques e birrerie "Onorevole che prende""Salto il primo
di secondo cosa c'è?"

Sopravvoliamo sul territorio urbano
Sopravvoliamo su tutta la città
Sopravvoliamo sull'anziano
Sopravvoliamo.E vai col Kipli sound.

Ci son valori che non sono ancora crollati
conviene andare sempre in giro corazzati.
E ora che pure Benigni s'è sposato
non ci sta più chi ci bestemmia sul mercato.

Sciogliamo le camere
per un mondo migliore!
Sciogliamo le camere
con i caschi blu.

Sopravvoliamo sulla giunta di Milano
Sopravvoliamo, amore toccami le mano
Sopravvoliamo sul discorso all'italiano
Sopravvoliamo.E vai col Kipli sound.

Se io ti amo e tu mi ami veramente
la nostra storia non è molto interessante
se invece io ti detesto e neanche tu mi ami
vieni e sarem la coalizione di domani.
Ma in questa guerra che ci lascia tutti illesi
nè vincitori nè perdenti solo offesi
è un grosso rischio procreare li piccini
se me li tiri su coi film di Oldolini.

Sopravvoliamo sul cinema italiano
Sopravvoliamo su Baiano
Sopravvoliamo su Soldano
Sopravvoliamo.E vai col Kipli sound.
Sopravvoliamo su Forlana
Sopravvoliamo sulla nettezza urbana
Sopravvoliamo sul condono
Sopravvoliamo.E vai col Kipli sound.

(Corrado Guzzanti et alii, Avanzi, 1991)

martedì 3 marzo 2009

piccole Università crescono?

Gli ottimi muloni di bora.la ci rendono noto che a Gorizia il Consorzio Universitario si rinnova e reclama l'apertura della Facoltà di Architettura. Giustamente, i boraliani qualche perplessità la manifestano.

Ecco: questo è un tema squisitamente politico, e che chiama in causa la lungimiranza dei politici e più in generale delle classi dirigenti. Mi vengono subito in mente queste domande:
1) di quale tipo di alta formazione c'è bisogno, oggi (oggi: con strumenti di formazione molto più sofisticati di soli cinque anni fa, e lasciamo stare la crisi) su di un territorio?
2) siamo sicuri che la risposta giusta sia ancora oggi l'Università "generalista"?

Domande strettamente attuali anche per le rive di Naon, naturalmente.

lunedì 2 marzo 2009

si avvicina dedica

Si avvicina Dedica, il 6 ci sarà la conferenza stampa di presentazione. E' il momento di ripassare l'argomento e di leggere un po'.