E' stato bello, ma bordopagina ha finito la sua storia, o -forse, meglio- io ho finito con bordopagina.
Lo saluto con affetto, e saluto anche voi, che lo avete letto.
Ci si vedrà altrove, in altri modi.
domenica 24 ottobre 2010
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5 commenti:
Ciao,
piacere di averti incrociato.
Vittorio
Mi dispiace. Era un buon blog.
Ma le storie si possono (quasi) sempre ricominciare. E tu potresti risentire il bisogno delle tue note a margine.
Io, invece, sono per rispettare (e non 'forzare') la decisione seria e ponderata di chi, come Piervincenzo, ha capito la pura vacuità del blog, soprattutto se è finalizzato ad apparire ciò che in realtà non si è... (e qui molti blogger potrebbero riconoscersi e magari adombrarsi: vero al900?).
Bravo Piervincenzo, resisti alle Sirene della vanità e della notorietà a tutti i costi!
Da qualche parte, in altri modi, torno, però, in Rete. Era finita la metafora di bordopagina, secondo me, così come si capisce quando è finita una narrazione, un racconto, un libro, un testo poetico. Una narrazione, non le narrazioni possibili, anche sotto la specola di un'esperienza ascrivibile ad un individuo dotato di nome e cognome.
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