martedì 9 dicembre 2008

la brugola e la scuola

Ieri mattina mi son messo di buona intenzione a cercare di riparare un coperchio d'uso domestico. Studiata la cosa, con una certa soddisfazione e rivolgendo un deferente pensiero ai geni artigianali di famiglia (Piareto, mio nonno materno, in primis), che qualcosa, nonostante tutto, son riusciti a passarmi,ho compreso che la riparazione necessitava di una piccola brugola.
Una brugoletta che fa parte della mia dotazione degli attrezzi, dato che con Andrea ne abbiamo collezionate di varie misure fin da quando ha assistito, poco più che bi-enne, alle mie fatiche di montatore di armadi Ikea a seguito del trasloco di famiglia nella nostra attuale residenza.
Insomma: sono sceso in cantina a prendere la cassetta degli attrezzi, ho trovato il set di brugole, ho individuato quelle adatta, e con la suddetta ho provveduto, in termini soddisfacenti, alla riparazione del coperchio.
Bene bene. Mentre, come direbbe Benedetta, "brugolavo", mi è venuto da paensare che questa piccolo, quasi chirurgico strumento, l'ho comprato e l'ho messo lì per la bisogna, con un investimento molto modesto che si è rivelato altamente produttivo ieri.
E mi è venito da pensare che è così anche a scuola: investi, prima ancora che le tue risorse economiche -ma anche quelle!-, la tua attenzione, la tua cura, in piccole cose, in strumenti di precisione, di madesta dimensione e volume, che al momento opportuno si rivelano essenziali per far avanzare la mole del tutto.
Ecco perché la scola elefantiaca dei tagli-con-l'accetta non funziona, non può funzionare: è una scopa industriale che si porta via, tra le altre cose, le piccole brugole.
E, prima o poi, dovrai aggiustare qualcosa di molto, molto importante, con quella piccola brugola...

1 commento:

luciano61 ha detto...

Brugola + silicone per sigillare le sparate demagogiche dei vari Ministri della Pubblica (D)Istruzione... dopo Gentile, tutti vogliono lasciar 'traccia di sé', senza il peso culturale e intellettuale di Gentile...
Che tempi! Che figuri!
Saluti
Luciano Bubbola