Il Consiglio dei Ministri approva oggi, in prima lettura, il riordino del sistema dell'istruzione superiore proposto dal Ministro Gelmini. Andrà in vigore nel 2010/11, ma per il biennio, pertanto avrà conseguenze anche per chi s'iscrive alle superiori quest'anno.
Ora, è chiaro: il senso generale del provvedimento è meno ore, meno spesa. Su questa cosa si tornerà in altri modi ed altre sedi.
Poi, c'è un altro risvolto, che è quello delle quote orarie di "autonomia", per arricchire l'offerta formativa: qui si vedrà la saggezza dei politici locali, ed in generale la lungimiranza del ceto dirigente locale: a loro starà molto, nel capire, coordinare, progettare scenari.
venerdì 12 giugno 2009
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1 commento:
E allora, parafrasando Nanni Moretti, direi così: “se dipende da loro (ceto politico locale), so già che non ce la faranno“.
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