C'è in salotto una mia foto di quando avrò avuto nove mesi.
Mia madre mi sostiene, con la mano dietro la schiena, ed io cerco di stare in equilibrio su due improbabilissime gambine. Sono, come adesso, tutto cranietto senza nemmeno un ombra di capello in testa, corruccio un po' la fronte come mio vezzo ancora, e spalanco i miei occhi, incuriosito e dubitoso, in qualche direzione.
Ecco.
Quest'estate vorrei capire dov'è che guardassi, allora.
giovedì 1 luglio 2010
(mio) compito per le vacanze d'estate
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