Leggo su "Italia oggi":
MERCOLEDI 3 SETTEMBRE 2008
L'Ici scompare. I matrimoni pure.
Separazioni fittizie. Per sfruttare lo stop sulla prima casa L'Ici scompare e con essa anche i matrimoni. La nuova normativa sull'imposta comunale sugli immobili, l'abolizione completa e totale dell'imposta sulle prime case, sta producendo in molte località turistiche di pregio un fenomeno particolare. Un boom di separazioni tra coniugi, per lo più fittizie, con uno dei due a cui viene intestata come prima casa e residenza la villa o l'appartamento che possiedono al mare o in montagna. Clamoroso l'esempio registrato all'anagrafe di Santa Margherita ligure. «È un fenomeno che abbiamo verificato espandersi in maniera massiccia dopo l'abolizione dell'imposta», ha spiegato Patrizia Lupino, responsabile dell'anagrafe del comune ligure, «signore che trasferiscono la residenza da Milano e da Torino, causa separazione, ma che lasciano i figli iscritti all'asilo nelle due città del nord. Più raro il contrario, ossia mariti che, sempre da separati, spostano la loro residenza in un altro comune». I motivi di questo comportamento sono essenzialmente economici. L'Ici a Santa Margherita ligure vuol dire anche un'imposta annuale tra gli 800 e 1.500 euro, per non parlare poi, nel caso di acquisti, del vantaggio anche di un'Iva ridotta che, su valori alti come quelli del comune del Tigullio, significa risparmi tra i 50 mila e 100 mila euro.
«Ma vi sono altre convenienze», spiega Claudio Esu, capo del servizio demografici del comune, «ad esempio bollette del gas e della luce meno care e soprattutto parcheggi garantiti e gratuiti».
E più in generale sulla tendenza, si guardi anche qui.
Insomma, facciamo due conti.
Ottocento euro di ICI.
Cinquantamila euro di sgravio fiscale sull'acquisto di una casa.
Il valore del matrimonio.
1 commento:
se il matrimonio è un affare queste sono le conseguenze. mica per dire, ma un ciccino di esperienza ce l'ho fatta sulla faccenda.
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