Sabato 5 giugno Pordenone inaugurerà la sua nuova Biblioteca Multimediale, nell'ex convento, ex tribunale, ex istituto tecnico geometri, ex liceo scientifico, ex Inchiostro, e quante altre cose ex non so, in piazza XX Settembre. E' stata una ristrutturazione rallentata dal dileguarsi della prima ditta appaltatrice; ad ogni modo, la struttura è bella, moderna, aperta sulla città. Una bella occasione di sapere e di saperi condivisi e condivisibili.
Nello stesso giorno, e nello stesso posto, prende finalmente il via un altro progetto che è passato, come qui più volte si è raccontato, attraverso qualche traversia: Wireless Naonis, il wireless civico. Anche questa è un'opportunità di condivisione di sapere e di saperi, integrabile per contiguità fisiche con l'altra.
Ora, i tempi son quel che sono. Chi legga l'offerta didattica dell'Ateneo udinese, o anche quella dell'Università di Bologna (e quelle che usciranno in questi giorni saranno dello stesso tenore)si rende ben conto che per il sapere sono, in effetti, tempi duri (e lascio volutamente perdere, in questa sede, quello che ci sarebbe da dire sui tagli alle istituzioni culturali e al sistema formativo di base maturati in questi ultimi mesi): ma mi piace vedere, in questa imprevista sincronia pordenonese, il segno di una possibilità altra, da costruire.
Senza aspettare, però, che ciò avvenga dall'alto: mi piacerebbe, semplicemente, camminare e vedere persone di ogni età entrare, uscire, fermarsi in Biblioteca, collegarsi alla Rete, scambiarsi competenze, notizie, impressioni, allacciare fili di nuove amicizie tra un libro, un sito e un caffè, costruire frammenti di nuovi saperi in una cornice civica di partecipazione.
Magari, è pure possibile.
lunedì 31 maggio 2010
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8 commenti:
è un bel pensiero e la cornice del tutto è anche esteticamente bella.ma spesso ci si chiede se lo spirito di questa città sappia pensare a queste cose...perchè c'è un limite dell'arte dell'apparire oltre al quale tocca l'essere. E lì serve uno sforzo non da poco. anche nella logica del ripensare all'offerta formativa di un polo universitario che rischia pure lui di trasformarsi alla fin fine in un contenitore buono per...?
Purché il tutto ‘multimediale’ non sia una vuota cornice, come ci ricorda Sara nel suo perfetto commento al panegirico di Piervincenzo su tale inaugurazione ‘fluviale’ (ogni riferimento al Sindaco Naoniano è puramente casuale…) della nuova ‘biblioteca multimediale’ (e se tutto si ridurrà all’ennesima cattedrale nel deserto?).
Attendo di vedere le reali utenze/risposte a tali progetti faraonici.
Eh no Luciano: dai una mano anche tu, caro, per una cosa alla quale io tengo effettivamente molto, altro che panegirici -oltretutto, visto che tu leggi il mio blog, dovresti avere visto anche tutte le criticità che ho segnalato (anche in questo mio post).
Lo so, caro Piervincenzo, sono sempre un inguaribile 'politically scorrect': per alcuni è un limite; per molti è, per mia fortuna, un pregio...
Vedi Tu...
:.)
Tu lo sai come la penso: ti tocca provarci, mettere a servizio, con il servizio politico, la tua passione per la tua comunità, grande piccola che sia. Altrimenti, le passioni stagnano, e non è giusto!
In amicizia
Caro Piervincenzo,
io metterei 'a servizio' della Comunità le mie poche passioni e le mie limitate competenze; ma, se per far ciò, devo passare attraverso le 'forche caudine' della politica e dei suoi tristi intrallazzi (e non scrivo 'mettermi a 90°'...), beh, allora, preferisco 'stagnare' con la mia dignità e con la mia consapevole limitatezza culturale...
Forse sbaglio?
Secondo me non è vero che provare a confrontarsi con la politica significhi che bisogna inclinarsi ad angolo retto. Non sempre, non dovunque, non per chiunque!
... e non dimenticiamoci della 'diacronia' (per preservare la 'memoria storica') e, soprattutto, dell' 'ucronia' (per accontentare anche la vanità personale...).
:-)
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