martedì 27 maggio 2008

consiglio comunale del 26 maggio

Dovrei parlarvi del Consiglio comunale di ieri sera a Pordenone, e del dibattito sulla mozione presentata dal "Gruppo della libertà" in merito alla mancata visita di Papa Bendetto XVI alla "Sapienza". Dovrei, ma tutto quello che potrei dire sulla cosa in sè, e su come la discussione si è svolta, si riassume nelle parole di Maria Giordana Panegos, la capogruppo del "Fiume", così riportate da Loris Del Frate: "Chi ha votato contro la mozione non ha voluto negare la solidarietà al Papa, ma si è espresso contro le strumentalizzazioni dell'opposizione di centrodestra che è riuscita persino a chiedere il licenziamento dei docenti che hanno firmato la lettera di protesta." Davvero una sintesi compiuta, cui nulla è da aggiungere.

Dovrei allora parlare del giochino delle parti, di come il voto -non la sua sostanza, ma il balletto dei pronunciamenti- diventi oggetto d'interpretazioni, di tensioni esterne ed interne, canovaccio per la nuova commedia...ma per questo rimando agli articoli in merito dei due quotidiani locali.

Non ho voglia, insomma, di parlare di teatrini (non è teatro: è teatrino, questo, infatti).
Di persone intelligenti che pensano sia intelligente (in realtà, è solo astuto) recitare nei teatrini.
Di semplificazioni culturali imbarazzanti, di tentativi di adattare parole da pronunciare con circospezione (religione, cattolicesimo...) a giacigli di Procuste effimeri: delle suddette persone intelligenti, che semplificano per andare incontro allo spirito dei tempi (ma lo Spirito, quello, è altra cosa...).
No, scusatemi, non ne parlo.
E Sua Santità ci perdoni.

2 commenti:

Moreno Puiatti ha detto...

La notte del 26 maggio ho sognato un tizio con la barba ed una corona di spine con un cartello in mano su cui c'era scritto: "NOT IN MY NAME".
Che ci sia qualche nesso?

Piervincenzo ha detto...

Eh eh...