venerdì 24 ottobre 2008

tre capitoli su sky100 e Annozero

UNO
La mattina presto, quando mi alzo, dato che in casa per un po' tutti dormono ancora, ho agio di guardare il canale 100 di Sky e di seguire per intero le finestre di approfondimento. Ieri mattina mi son dunque visto per intera la conferenza stampa Berlusconi-Gelmini sulle cose di scuola, quella nella quale il Primo Ministro ha affermato di voler convocare il Ministro degli Interni per dargli istruzioni "dettagliate" in merito all'eventuale occupazione di scuole (su come andasse interpretata la frase, la glossa migliore è costituita dai titoli di "Libero" e "il Giornale").
Insomma, poter ascoltare per esteso Silvio Berlusconi parlare di scuola è davvero interessante: la questione del tempo pieno è per lui scelta delle famiglie se "lasciare" i figli a scuola 24, 27 o 40 ore; in merito alle manifestazioni di piazza,ricordando quella della (allora) Casa delle Libertà sul fisco (dicembre 2006), il giro di parole ha reso ben chiara che la "libertà" stessa è una specie di opzione operativa impiegabile tra altre. Bene. Dopo di che, si è fatta ora di preparare latte e cereali per i piccoli.

DUE
Chiuso il PC, la sera sono andato in cucina a bere un bicchiere d'acqua, e Daniela dal salotto mi ha informato che ad "Annozero" parlavano di scuola. Beh, si dia un'occhiata, mi son detto, accendendo l'apparecchio che sta in cucina. E ho visto...
...una piazza con un (credo) professore in giacca stazzonata che spiegava la storia delle riforme della scuola elementare ma avendo sforato i 30 secondi oltre i quali Toro-san si spazientisce il medesimo gli ha tolto la linea per passarla a un parlamentare con la cravatta verde ergo leghista (si chiama Coda, mi son ricordato poi) che ha urlato che la sinistra dice falsità perchè nessuno tocca il tempo pieno mentre una signora dall'altra parte dello studio scuoteva la testa e quando Toro-san le ha dato la parola di tra le urla codiane non interrotte essalei ha tentato di cominciare a spiegare che il tempo prolungato non è il tempo pieno (cosa che a Coda peraltro venne spiegata a "Matrix" da Giuseppe Fioroni -Giuseppe Fioroni, capito?) ma avendo pur essa sforato i già detti 30 secondi e non primi Toro-san si è ri-spazientito e ha cominciato a parlare di posti di lavoro...
...e a questo punto, ho spento la TV. Constatando, amaramente, che per l'ennesima volta dai tempi della prima edizione di "Samarcanda" (quella con Barbara Palombelli, in cui eglilui non era protagonista pigliatutto) le trasmissioni di Toro-san servono fondamentalmente a esibire se stesse e quindi Toro-san medesimo. Vabbè, lo sapevo da un pezzo, chi è leghista comunista fascista forzista democratic valoriano rifondato
prima di un "Annozero" (a proposito, siamo alla terza edizione, lo zero che cosa ancor c'azzecca?), talie et qualis resta in fin dell'opra.

TRE
E quindi. Uno ci capisce di più, delle cose, guardandosi il canale 100 di Sky, per il quale non poco paga al magnate aussie. Il lusso del canale 100 è fare una cosa vecchissima, cioè dare spazio alla notizia, con un modo nuovo (mutuato dalla linkabilità della Rete), cioè la scelta tra le finestre.
Come per le partite di calcio e i film senza interruzioni. Si paga per avere una cornice narrativa.

1 commento:

luciano61 ha detto...

24 Ottobre 2008
Cossiga fuori dal Parlamento

“Non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti all’ospedale”

“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito… Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.
Intervista a Francesco Cossiga. Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.

Cossiga ha confessato. Ne va preso atto. In fin dei conti ne va apprezzata la sincerità, neppure Totò Riina aveva osato tanto. Ha solo detto quello che la maggior parte degli italiani sapeva: l’Italia non è una vera democrazia. Forse non lo è mai stata. Quante fandonie ci hanno raccontato da Piazza Fontana in avanti? Sul G8 di Genova? Chi ha attivato il timer delle stragi di Stato?
Cossiga ci ha fornito una lezione magistrale della strategia della tensione. Però, ora, dopo quelle frasi , va dimesso dal Senato e ritirata la sua nomina a presidente emerito della Repubblica Italiana. Voglio vedere se un deputato o un senatore avanzerà la proposta in Parlamento.
Se rimane al suo posto è una vergogna per il Paese e un insulto ai professori e agli studenti. Non va picchiato, è anche lui un docente anziano. Va solo accompagnato in una villa privata. Propongo, per non farlo sentire troppo solo villa Wanda di Arezzo. Insieme a Licio Gelli potrà rinverdire i vecchi tempi, parlare di Gladio, di Moro, dei servizi segreti…

Un consiglio ai ragazzi: portate alle manifestazioni una telecamera, riprendete sempre chi compie atti di violenza. Vedremo chi sono, da dove vengono, se sono dei “facinorosi”, come dice lo psiconano, o “agenti provocatori pronti a tutto”, come suggerisce Cossiga.

Il blog è a disposizione di studenti e professori per i loro video su interviste, manifestazioni e manganellature (so che saranno numerose). Nella barra in alto: “La Scuola in diretta”, scorreranno in continuazione i video nei prossimi giorni. Caricate il video su YouTube e inviate la segnalazione al blog.
Loro non molleranno mai, noi neppure.

Postato da Beppe Grillo alle 17:27 in Informazione |

E questo sarebbe un Presidente emerito (di cosa, poi?) della Repubblica Italiana?
Ho aggiunto un altro 'capitolo', che spero venga presto cassato... definitivamente.

Con tanto disgusto...
Saluti
Luciano Bubbola