giovedì 16 ottobre 2008

l'acqua calda

Da repubblica.it (ore 10.45):
"Allarme di Bankitalia: per le famiglie meno consumi e più indebitamento"

L'acqua calda, no? Una cosa che sappiamo da un bel po' di tempo, e che anche viviamo, per così dire, da protagonisti, con rate di mutui più alte e prezzi cresciuti.
Fa pensare quindi non la notizia in sé, ma il fatto che sia una notizia. Fa pensare perchè viene a dire che i media faticano assai assaissimo a ristrutturare le retoriche narrative con le quali ci raccontano (raccontano noi e ci danno l'impressione di potere, noi, raccontare noi stessi, dunque): ad accettare, in definitiva, che siano finiti i tempi delle Milano da bere e del consumo che manco si pone il problema della propria sostenibilità. C'è da capirli, vent'anni di Bengodi a matrice televisivo-generalista costruiscono l'impalcatura di un immaginario difficile da destrutturare, a meno che non siate Il Manifesto o Famiglia Cristiana (tra gli unici, con frequenza, ad esaltare non i furbismi de li furbetti, ma gli eroismi quotidiani e assolutamente non buonisti di chi ce la fa ad arrivare alla quarta settimana...).
Anche qui, l'impressione è che la Rete riesca a muoversi meglio, su queste cose...

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