giovedì 21 febbraio 2008

cartelloni e manifesti

Da oggi è tornato attivo il tabellone che accoglie gli automobilisti provenienti da viale Udine, a Pordenone, all'altezza dell'inizio di viale Martelli. Quello vecchio, a sfondo nero e a led rossi, sponsorizzato dalla Friuladria, è stato sostituito dal tabellone bianco del Crédit Agricole.
Sopra l'ingresso della filiale di viale Dante, la sequela di sostituzioni delle scritte riguardanti lo stesso gruppo bancario lascia dei veri e propri solchi, le tracce tumultuanti della globalizzazione, un invito a considerare l'impermanenza...

Su via Oberdan, a Pordenone sempre, poco prima di arrivare alla stazione, la successione delle affissioni pre-elettorali.
Una piccola classifica.
Interessanti referenti simbolici del grande pannello della lista "Cittadini per il presidente": una foto solare, con un gruppo di persone "normali", giovani per lo più, che si dichiarano "contro la casta". Gente "normale" che, quindi, è guidata da un sentimento di avversità: a dire, in fondo, che è proprio la normalità a far covare le insidie più torbide.
Freudiano.

L'Italia si deve rialzare, messa in ginocchio dalla sinistra; di sghembo, una cosa rotonda che è un po' simbolo, un po' moneta, ci suggerisce l'ansia di far presto, di lanciare la nostra monetina di berlus-conio.
Impaziente.

Veltroni sorride timido e ci dice di pensare all'Italia che vogliamo, e che si può fare. Ma il sorriso, a ben vedere, è un po' imbarazzato.
Vorrei fare...ma forse, alla prossima.

Nessun commento: