domenica 3 febbraio 2008

dolenti declinare

Anche oggi gli spunti me li fornisce qui Loris Del Frate:


"La più interventista è stata la capogruppo della Margherita, Flora Bomben che nei giorni scorsi si è incontrata con Walter Manzon (consigliere comunale e segretario cittadino dei Ds) per stabilire l'avvio del gruppo unico del Partito Democratico nel consiglio comunale del capoluogo. La strada sembrava spianata: domani, primo consiglio comunale dell'anno, Flora Bomben (capogruppo in pectore) avrebbe presentato al presidente del consiglio la richiesta per la composizione del gruppo con tutte le firme dei consiglieri pronti ad aderire. In pratica nel gruppo unico sarebbero confluiti i rappresentanti della Margherita (Flora Bomben, Calogero Lo Pipero, Elio Rossetto e Matteo Bozzer con l'aggiunta degli assessori Renzo Mazzer e Loris Pasut), quelli dei Ds (Walter Manzon, Marcello Passoni e Nicola Conficoni oltre all'assessore Ennio Martin) e altri due esponenti che hanno incarichi nel nuovo soggetto politico, Francesca Cardin e il presidente Vincenzo Romor. Tutto pronto, dunque, per aprire il consiglio con la novità politica. Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi. E così - a quanto pare - la situazione sarebbe cambiato nel giro di poche ore. Il sindaco Sergio Bolzonello, infatti, oltre a non entrare nel gruppo unico del Pd, non avrebbe gradito l'interventismo di Flora Bomben, pur avendo ribadito la sua fiducia nella consigliera come capogruppo. E così chiesto e ottenuto un rinvio di almeno una settimana. Perchè? La risposta è legata in particolare al fatto che domenica 10 febbraio ci sarà la votazione in città per la nascita del Circolo del Pd che dovrà portare alla scelta del direttivo e in seguito alla nomina del segretario cittadino. Un posto che - frutto di accordi pregressi - spetta ai Ds e in particolare a Walter Manzon. Formalmente la scelta del sindaco è quella di eleggere prima il direttivo comunale e poi, per completare il percorso, far nascere il gruppo unico in consiglio. C'è anche un altro dato: il rinvio di una settimana potrebbe invece essere legato al fatto che il sindaco vuole vedere completato l'iter della segreteria cittadina per non "correre rischi". In ogni caso per far frenare la consigliera Bomben sembra che Bolzonello abbia contattato Vincenzo Romor e Francesca Cardin chiedendo loro di rallentare la corsa. Una richiesta che è stata accolta. A questo punto, potrebbe essere la mediazione, nel consiglio di domani saranno raccolte le adesioni al gruppo unico, ma la richiesta ufficiale sarà fatta solo dopo la nomina del segretario cittadino. Non è tutto. In casa diessina, infatti, non mancano malumori che interessano soprattutto i consiglieri Nicola Conficoni e Marcello Passoni, "esclusi" da ogni passaggio. «Il percorso che porterà alla costituzione del gruppo unico suscita qualche fondata delusione - commenta Conficoni - in particolare per il deficit di coinvolgimento. Tuttavia facciamo politica per passione e quindi la nostra adesione al Pd non è mai stata in discussione. Porteremo avanti la sensibilità dei Ds, lavorando con umiltà e lealtà»"


Ecco, su questo blog ho raccontato il mio modo di vivere il Pd, orientato dall'idea della partecipazione trasparente. Ho raccontato che mi sarebbe piaciuto vederne dei segni almeno sul mio territorio: confronto esplicito, nuove forme di coinvolgimento e partecipazione.


Siamo ancora, invece, agli accordi da bilancino.

Qualcuno mi dirà che sono inevitabili e che i processi sono graduali e che le elezioni premono etc.etc.

Mi dispiace. Ho quasi quarantatre anni. Non mi accontento.

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