Passata da un pezzo la mezzanotte, il Consiglio ha votato la mozione sui lecci di via San Giuliano, approvando a maggioranza (una maggioranza costituitasi trasversalmente, perché nessuno ha votato con vincoli di parte) il piano presentato dai tecnici comunali, che prevede il salvataggio degli otto lecci sui quali pendeva la possibilità di taglio, con una messa in sicurezza della viabilità. Gli interventi che si sono susseguiti (e sui quali ho "twittato") sono stati tutti appassionati e frutto di riflessioni coinvolte, al di là di posizioni personali. Ho sentito davvero in minima dose la stonatura della strumentalità.
Il provvedimento non soddisfa una parte considerevole dei residenti, che hanno chiesto l'abbattimento dei lecci con argomenti sensati (rimando al blog che alcuni di loro hanno appassionatamente aperto, e che a questo punto spero diventi puntuale testimonianza degli effetti, quali essi siano, del provvedimento); ha prevalso una tesi per la quale si ritiene di individuare un compromesso più efficace nel complesso delle implicazioni (viabilità, sicurezza, salvaguardia del verde). E certo si tratta di un tassello di una questione ambientale (ricordando che l'uomo è parte dell'ambiente!) che non si limita certo a questo specifico intervento.
Nel mare magnum della serata vorrei però anche segnalare l'approvazione della delibera sull'accreditamento degli erogatori di servizi nell'ambito territoriale socioassistenziale: soprattutto per il metodo partecipativo cui si è arrivati, che ha visto il coinvolgimento dei comuni interessati e più riunioni della commissione consiliare. Non è un caso, dunque, che ci sia stato voto unanime.
Il provvedimento non soddisfa una parte considerevole dei residenti, che hanno chiesto l'abbattimento dei lecci con argomenti sensati (rimando al blog che alcuni di loro hanno appassionatamente aperto, e che a questo punto spero diventi puntuale testimonianza degli effetti, quali essi siano, del provvedimento); ha prevalso una tesi per la quale si ritiene di individuare un compromesso più efficace nel complesso delle implicazioni (viabilità, sicurezza, salvaguardia del verde). E certo si tratta di un tassello di una questione ambientale (ricordando che l'uomo è parte dell'ambiente!) che non si limita certo a questo specifico intervento.
Nel mare magnum della serata vorrei però anche segnalare l'approvazione della delibera sull'accreditamento degli erogatori di servizi nell'ambito territoriale socioassistenziale: soprattutto per il metodo partecipativo cui si è arrivati, che ha visto il coinvolgimento dei comuni interessati e più riunioni della commissione consiliare. Non è un caso, dunque, che ci sia stato voto unanime.
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