sabato 9 febbraio 2008

State of the Net, seconda giornata (omaggio ad Alberto Arbasino)

Gaspar Torriero mena le danze con una presentazione more geometrico demonstrata sull'utopia politico-poetica del Web, ovverosia della comunicazione diretta e paritaria, con le sue implicazioni che riguardano la cerca delle notizie e la terra promessa in fondo, o in un altrove, cioè a dire la liberazione dal ruolo di consumatore.
L'incipit scabro ed essenziale modula le suggestioni della mattinata con De Biase sempre più ascetico ed il laptop della signora Tedeschini-Lalli di cui si aspetta il primo commento in un blog e Tagliapietra all'ennesimo clamore cravattesco, Giorgio Maistrello new entry on the stage e poi Granieri Sofi Levy Napoletano (oh that's in America) tra etica della notizia e politica spettacolo e Marco Formento citazionista e poi dopo buffet semiprimaverilmente soleggiato pallido e assorto spettacolo della politica ed Enrico Menduni che racconta di incidenti attestati da telefonini e Marina Remi che non appare abbastanza tossica per passare il casting e Beniamino Pagliaro collapsed di stanchezza ed Udine, Italy spiegata agli amici from USA e poi titoli di coda, ciao!

(Sto leggendo Alberto Arbasino, L'ingegnere in blu, e mi son fatto prendere la mano)

A margine:
1) pausa pranzo con Anna, commentando i superbi cartelloni about Caos calmo (libro che piacque molto ad entrambi e ieri anche approvato da Mafe de Baggis): ecco la cifra della nostra attualità che forse non è ancora postcontemporanea, le cose serie che intercettano la nostra leggerezza e la trasformano in levità;
2) Furio Honsell candidato Sindaco di Udine del PD, ecco nei giorni dell'innovazione una città che conferma di avere una vocazione per la sua classe dirigente (l'unica cosa che stona: e le primarie?).

Ciao ciao a: Enrico, Enrico Maria, Giorgio, Mauro A., Annalisa, Sergio, Beniamino.

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