Sul Corriere leggo questa notizia: insomma, appena il capoufficio si sposta, si comincia a ballare e cantare, naturalmente riprendendo tutto per mandare i filmati in Rete.
Stando così le cose, è un po' difficile essere credibili quando si dice ai ragazzi, a scuola, di non riprendersi col videofonino negli intervalli o nei cambi d'aula degli insegnanti.
O no?
2 commenti:
A tacere dei politici di vario rango e casta che, alle assemblee o incontri con il pubblico, mentre il collega di turno tiene il suo intervento, gli altri, in barba ad ogni sorta di pudore e di educazione, giocherellano con il cellulare tra le mani, lo guardano, lo lustrano, lo aprono, lo chiudono, insomma hanno con quell'oggetto quasi un rapporto amoroso. Lo consultano in ogni momento, attendono una chiamata da chissà chi oppure un messaggio (di quelli tristi), come se da esso dipendesse la loro stessa vita o quella di qualche moribondo al cui capezzale devono giungere in fretta. E poi ci lamentiamo dei nostri giovani!
In effetti, oggi Marina Salomon sul "Corriere" (www.corriere.it) racconta proprio così la riunione della commissione del Pd di cui lei fa parte...
...e del resto, che dire di chi avvia il dialogo sulle riforme e poi dice sì, però solo se non mi toccate i giocattoli?
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