Ricca di suggestioni da approfondire la conversazione che questa mattina Giorgio Jannis ha tenuto agli studenti del quarto anno del Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone orientati a scegliere un percorso di studi universitari nell'ambito umanistico. Tra le multiformi aperture che le parole di Giorgio hanno suggerito (il passaggio repentino dell'economia friulana dal Medioevo al postmoderno; il 1972 come anno-chiave nella definizione della modernità...) i giovani esponenti della (si spera) prima avanguardia della classe dirigente dei nativi digitali hanno avuto modo di riflettere su due grossi nuclei concettuali:
1) la fondamentale importanza della comprensione della stratificata natura dei contesti comunicativi di cui la modernità è satura;
2) la decisiva valorizzazione del gruppo come nodo decisivo nella narrazione portatrice di senso; gruppo che, nel web 2.0, si fa non gerarchico ma, non per questo, indifferenziato.
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