Queste sono le tracce d'italiano dell'Esame di Stato di quest'anno.
Erano abbastanza nell'aria quella sulla Costituzione e quella sulla sicurezza nel lavoro, che appaiono dotate di una (fin troppo) abbondante quantità di fonti utilizzabili per l'elaborazione del proprio compito (abbondanza di fonti che si riscontra anche nella traccia sulla rappresentazione dello straniero, e che rende piuttosto difficile rispettare la consegna ministeriale sulla lunghezza di 4-5 colonne di metà foglio protocollo...).
La traccia di analisi testuale su Montale presenta un vizio di "confezione", a causa della quale la poesia sarebbe dedicata ad una donna (e non all'uomo "lontano", verso 5) . Questo, comunque, non dovrebbe aver creato grossi patemi interpretativi: il testo appare alla portata di un allievo dotato di una preparazione "normale", sia per la puntualità delle domande analitiche, che per la possibilità, nel terzo quesito, di svolgere vuoi un inquadramento della produzione del poeta, vuoi (in alternativa) una "carrellata" sulla figura femminile nella produzione dell'autore (argomento che, a dire il vero, è maggiormente proprio della produzione di Montale successiva ad Ossi di seppia). Notiamo qui che pure la traccia di storia è dedicata alle donne (senza timor d'equivoco, in questo caso).
Si conferma la tendenza, per il tema "scientifico", ad assegnare lavori non specifici, ma che piuttosto sondino le ragioni della scienza e della tecnica (con inevitabile possibilità di dar luogo a sviluppi "retorici"); la quarta proposta, cioè il "tema", sviluppa senz'altro un argomento che fa parte del vissuto quotidiano, non solo dei giovani.
Si conferma la tendenza, per il tema "scientifico", ad assegnare lavori non specifici, ma che piuttosto sondino le ragioni della scienza e della tecnica (con inevitabile possibilità di dar luogo a sviluppi "retorici"); la quarta proposta, cioè il "tema", sviluppa senz'altro un argomento che fa parte del vissuto quotidiano, non solo dei giovani.
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