Bella serata ieri sera a Fiume Veneto. I valorosi amici di Officina Flumen mi hanno invitato a presentare il libro di Massimiliano Santarossa Storie dal fondo. Bel pubblico, con Massimiliano (grande animale comunicativo) mattatore nel raccontare la ricca e disperata umanità dispersa nelle periferie della vita che costituiscono la materia viva del suo libro.
Una periferia anche geografica, naturalmente, per nulla mitizzata come luogo di controcultura, anzi, ma vista da Massimiliano, e così raccontata, come ambiente nel quale è più facile cogliere la tonalità di fondo che muove la vita nella terra dei schei: la disperazione, meglio mascherata (ma non meno pungente) altrove.
Io ho conosciuto Massimiliano diversi anni fa, in ambienti politici, in una serata di presentazione di candidature che si era conclusa con ricordi di letture mitteleuropee.
Ora Massimiliano ha abbandonato la militanza politica: si è sposato, ha messo al mondo un bambino, lavora in casa editrice, e scrive.
Insomma, fa più politica di prima.
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