Disvelo dunque la mia identità. Guarda caso mi trovo in questo periodo a leggere i fiori blu, lettura pre-sonno. è un momento di stress per la sessione incombente d'esami (l'ultima a Dio piacendo) e volevo trovare qualcosa di relativamente leggero per conciliare il sonno (o forse il sogno, dato queneau). Non lo so il senso. Ma mi piace terribilmente così.
"Cosa facciamo questa sera/per arrivare fino a domani" (Garbo, "Grandi giorni")
"E nella schiuma della nostra scia qualcosa appare e scompare" (Dino Buzzati)
"Il to blog al è la tô cjase" (Giorgio Jannis)
"La fine del mondo non è per domani (per nessun “domani” definibile): lo è, ciò che più conta, in un certo modo, già per oggi». (H.I.Marrou)
"Sei uomo:/ non dire mai/ quel che accadrà domani,/ e se vedi un altro fortunato,/ fino a quando lo sarà./ Come il battito d'ali tese d'una mosca/ Veloce è il mutamento." (Simonide)
"Venti gocce di NonnaGina" (David Bettio)
Come se entrare in una dimensione narrativa fosse così semplice (Enrico Marchetto)
«Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice. Le ‘parole’ sono le ancelle d’una Circe bagasciona, e tramutano in bestia chi si lascia affascinare dal loro tintinno». (C.E. Gadda)
I commentatori sono i benvenuti; se la prima volta che passate da queste parti volete anche dirmi chi siete, come quando ci si presenta nelle occasioni mondane, mi fa piacere. Magari, quando ci si trova nella real life, si va a bere qualcosa insieme.
Per scrivermi, piervincenzopuntoditerlizziatgmailpuntocom
6 commenti:
I fiori blu
Grande! Anche l'autore redivivo!
E quale personaggio si esprime così?
Il Duca d'Auge
Beh...già che sto parlando con l'autore...e che intende dire, così sentenziando, il Duca?
Disvelo dunque la mia identità.
Guarda caso mi trovo in questo periodo a leggere i fiori blu, lettura pre-sonno. è un momento di stress per la sessione incombente d'esami (l'ultima a Dio piacendo) e volevo trovare qualcosa di relativamente leggero per conciliare il sonno (o forse il sogno, dato queneau).
Non lo so il senso. Ma mi piace terribilmente così.
Già: sogno-sonno (l'esergo platonico)...
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