Consigli di classe, oggi, con la meravigliosa presenza dei genitori e dei ragazzi, questi potenti concentrati d'intelligenza, e aspirazioni, e intelligenza, e contraddizioni.
Prima di entrare in aula, come monito, m'imprimo bene in mente questa poesia di Alda Merini, che s'intitola "Ai giovani" e che si può trovare qui:
Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ho avuto
vedendoti io ho maledetto
la sorte di essere un poeta.
Una cosa, questa, che offre parola ad una sensazione che ho avuto la settimana scorsa, attraversando i cortili della Sapienza a Roma: una quantità straordinaria di energie, d'intelligenze, di passioni -o la si ammira o se ne resta spaventati, ma indifferenti proprio non si può.
venerdì 6 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento