mercoledì 5 dicembre 2007

sul rapporto OCSE-PISA

Da La Stampa di oggi, il commento di Raffaello Masci sul rapporto OCSE-PISA:

"Che ci fosse un’Italia a due velocità distinte per Centro-nord e Sud anche sul fronte della scuola, non era necessario che ce lo ricordasse la ricerca Pisa-Ocse 2006 (che ogni tre anni valuta la preparazione dei quindicenni di 57 Paesi sviluppati in matematica, scienze e lettura) presentata ieri mattina a Roma.

La cosa che invece colpisce è che a imprimere un passo diverso al nostro sistema di istruzione sia il valore aggiunto di ogni singola scuola a prescindere dalla sua collocazione geografica: il liceo A di Palermo è migliore (o peggiore) del liceo B, sempre di Palermo, ma può essere migliore (o peggiore) anche di un altro liceo di Vercelli o di Sondrio.
E così per gli istituti tecnici e per tutto il resto: è la scuola dell’autonomia a fare la differenza."

Ho evidenziato la parte, a mio avviso, rilevante del discorso. La scuola che funziona, insomma, produce valore aggiunto in quanto comunità, non in quanto struttura predefinita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vuole sapere la verità?
La scuola è già autonoma.L'ha detto lei stesso.

Anzi,a mio parere, è uno dei pochi organismi realmente autonimi in Italia: in essa valgono unicamente alcuni valori: l'interesse, la voglia di fare, la professionalità e l'educazione delle persone che la compongono. Poco importa se dallo stato arrivano o non arrivano fondi per insegnanti ,lavagne ,gessetti ,computer ecc.. C'è chi comunque si rimbocca le maniche e si mette a lavorare senza assenteismo o scarsa attenzione per i propri alunni. Ecco la cultura superiore che caratterizza la gente del nord Italia rispetto alla gente meridionale.
Altrimenti perchè nel Nord-est il livello di istruzione è così tremendamente alto rispetto all'Italia centro-meridionale? Un liceo Veneto arriva a 570 punti,(660 la media dei paesi scandinavi)un liceo di Napoli 480.

Secondo lei il risultato della scuola non è specchio di una realtà sociale composta da :famiglia, educazione, stato e tanti buoni esempi?

risp

Anonimo ha detto...

mi permetto di correggere un dato scritto in prevedenza: la media dei paesi scandinavi è di 560.